I crisantemi sono fiori che in Italia sono tradizionalmente associati al culto dei morti e ad eventi tristi e per questo la loro bellezza nella nostra immaginazione ha sfumature di leggera malinconia. Questo fiore però ha un lato segreto e poco noto. Ecco alcune curiosità e alcuni consigli su come gestire le vostre piante di crisantemo.

Perché i crisantemi sono associati alla festa dei morti?

L'associazione tra la festa dei morti e i crisantemi deriva da una coincidenza di date. I crisantemi infatti fioriscono a partire dalla fine di ottobre, proprio in concomitanza con il periodo in cui si onorano i morti con una festività religiosa cristiana a loro dedicata. Questa associazione tuttavia vale solo in Italia. Nel resto del mondo il crisantemo non è affatto considerato un fiore "triste".

I crisantemi nel mondo e curiosità sui crisantemi

Il nome "crisantemo" dieriva dal greco antico ed una parola composta da χρυσός chrysos (oro) e ἄνθεμον anthemon (fiore), quindi il significato del suo nome nella cultura occidentale è "fiore d'oro", un significato che rende onore alla bellezza questo fiore. Il crisantemo è una pianta erbacea originaria dell'Asia dove si gli è stato attribuito un ruolo del tutto speciale.

Infatti il crisantemo nell'arte cinese è uno dei Quattro Nobili insieme al fiore di pesco, al bambù e all'orchidea e viene raffigurato in numerosissimi dipinti realizzati con la tecnica tradizionale ad inchiostro ed acqua e decantato in centinaia di poesie perché considerato di raffinata bellezza.

Il crisantemo è associato nell'Asia dell'Est all'Autunno, mentre gli altri Nobili, fiore di pesco, orchidea, bambù sono associati rispettivamente all'Inverno, alla primavera e all'estate.

Il crisantemo è il simbolo dell'imperatore e della casa imperiale ed è raffigurato nel Sigillo Imperiale Gapponese. Compare ovunque, sulle prue delle navi imperiali, nei templi, nello stendardo imperiale.

Sigillo Imperiale Giapponese su ingresso di un tempio Sigillo Imperiale Giapponese sulla prua di una nave imperiale Il crisantemo nell'arte Cinese
Ingresso tempio, Giappone
By 上野 - 自身で撮影, CC BY-SA 3.0
Nave Imperiale Giapponese
By 上野 - 自身で撮影, CC BY-SA 3.0
Crisantemi nell'arte cinese
By Tokyo Watcher - Own work, CC BY-SA 3.0

In Australia il crisantemo viene regalato in occasione della Festa della Mamma poichè nell'emisfero Sud questa festività cade in maggio, un mese autunnale. In Cina si svolge un festival annuale del crisantemo a Tongxiang e il crisantemo è un simolo di longevità: in passato esisteva infatti un "vino" al crisantemo che veniva bevuto il nono giorno del nono mese lunare (novembre) per prolungare la vita. Nel linguaggio vittoriano dei fiori il crisantemo cinese significava allegria, quello rosso amore, quello giallo l'amore offeso.

In Italia il crisantemo non si regala perché ricevere un crisantemo è considerato un affronto e un augurio nefasto. Tuttavia, oltre che come fiore simbolo della festa dei morti, viene acquistato ed utilizzato come ornamento in giardini e terrazzi per la sua fioritura tardiva ed i magnifici colori.

Cure

Il crisantemo richiede un terreno non acido e ben drenato, una posizione ventilata, in pieno sole, che lo tenga lontano dalla formazione di muffe e mercescenze. Non teme particolarmente il freddo, ma meglio proteggere le radici con una pacciamatura. Sotto ai 7/8 gradi si verifica un ingiallimento delle foglie. La pianta può riprendersi dopo una gelata se le temperature del periodo successivo si mantengono miti. Se piantato o seminato in terra può raggiungere un metro di altezza, in vaso 40~50 cm. Se la pianta è in vaso alla fine dell'inverno andrebbe rinvasata avendo cura di usare un buon terriccio mescolato con sabbia o argilla espansa.

Annaffiature

Il crisantemo chiede molta acqua ma soffre se questa ristagna sulle foglie o sulla base. Va quindi bagnato con regolarità soprattutto in periodi non piovosi, dando il tempo al terreno di drenare tra una innaffiatura e la successiva. Il terriccio dovrebbe essere sempre umido. In vaso si consiglia di irrigare per immersione facendo drenare l'acqua successivamente. Occorre prestare particolare attenzione nel periodo in cui la pianta forma i boccioli perché la mancanza di acqua ne provoca la caduta o la secchezza e questi non si riformeranno fino all'anno successivo.

Concimazione

Se in vaso, una concimazione 1 volta alla settimana con concime liquido a base di potassio da marzo/aprile ad ottobre aiuta la pianta a produrre una ricca fioritura. Anche il letame maturo è un concime ben accettato da questa pianta se mescolato con il terriccio. In terra vanno bene concimi granulari a lenta cessione a base di azoto e potassio.

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